Il termine Ecomuseo e’ stato coniato da Hugues de Varine nel 1971.
Con questo neologismo egli voleva riferirsi ad un museo dedicato al territorio nel suo complesso:
Un qualcosa che rappresenta ciò che un territorio è, e ciò che sono i suoi abitanti, a partire dalla cultura viva delle persone, dal loro ambiente, da ciò che hanno ereditato dal passato, da quello che amano e che desiderano mostrate ai loro ospiti e trasmettere ai loro figli.
Hugues de Varine
L’esperienza degli ecomusei nasce in Francia all’inizio degli anni 70, grazie all’intuizione del museologo Georges Henri Riviére, che così li descrive:
L’ecomuseo è il museo del tempo e dello spazio in un territorio dato,
è un’istituzione che si occupa di studiare, conservare, valorizzare e presentare la memoria collettiva di una comunità e del territorio che la ospita, delineando linee coerenti per lo sviluppo futuro,
è il frutto del rapporto costruttivo tra una popolazione, la sua amministrazione e un equipe pluridisciplinare di esperti,
è un organismo che, pur rivolgendosi anche ad un pubblico esterno, ha come interlocutori principali gli abitanti della comunità i quali, anziché visitatori passivi, vogliono diventare fruitori attivi,
è un museo del tempo, dove le conoscenze si estendono e diramano attraverso il passato vissuto dalla comunità per giungere nel presente, con un’apertura sul futuro,
è un museo dello spazio: spazi significativi dove sostare e camminare. Privilegia il linguaggio visivo diretto degli oggetti fisici e delle immagini, nel loro contesto originario e nella loro esposizione al pubblico
Diffusi dapprima in Francia (ove esiste una federazione degli ecomusei) e in altri paesi francofoni come il Canada, sperimentati poi in molti altri paesi europei e in situazioni territoriali diverse, quali zone limitrofe o comprendenti parchi naturali, aree paleoindustriali dismesse, valli rimaste emarginate dallo sviluppo turistico di massa, a partire dagli anni ’90 si stanno affacciando sulla scena italiana come una delle forme più innovative nella difficile coniugazione di conservazione e sviluppo, cultura e ambiente, identità locale e turismo.
La Rete degli Ecomusei del Trentino unisce i nove Ecomusei riconosciuti e attivi nella Provincia Autonoma di Trento.
La Rete, costituitasi nell’ambito del progetto “Mondi Locali del Trentino”, vuole essere uno strumento di dialogo, scambio di esperienze e di reciproco supporto per gli Ecomusei del Trentino nel loro cammino di lavoro e di crescita .
Giovedì 18 maggio alle ore 16.00 presso la Biblioteca...
Vogliamo ringraziare l’organizzazione del TFF...