Per la realizzazione della Mappa di Comunità dell’Ecomuseo del Viaggio si è deciso di lavorare con due gruppi distinti per facilitare la partecipazione delle persone. La composizione dei tavoli di lavoro è stata dettata dalla vicinanza geografica dei comuni e la conseguente omogeneità territoriale e culturale delle comunità coinvolte.
Con queste premesse sono stati individuati: il Gruppo di lavoro del Tesino che vede il coinvolgimento dei comuni di Castello Tesino, Cinte Tesino e Pieve Tesino; e il Gruppo di lavoro Valsugana con i comuni di Bieno Tesino, Spera, Samone, Strigno, Villa Agnedo e Ivano Fracena.
L’Ecomuseo del Viaggio, data la sua recente costituzione, sta muovendo i primi passi per delineare la propria identità e la propria missione.
La realizzazione della Mappa di Comunità si pone l’obiettivo di coinvolgere nel progetto ecomuseale, in modo traversale e il più largo possibile, le nove comunità in un percorso di individuazione, riconoscimento e consapevolezza dei beni materiali e immateriali del territorio.
Il percorso di lavoro per la realizzazione della Mappa del Tesino ha coinvolto un gruppo composto da amministratori, rappresentanti delle associazioni locali e persone sensibili ai temi legati alla storia e cultura locale. Il gruppo di lavoro, 12-14 persone, si è incontrato 14 volte tra dicembre 2010 e aprile 2011.
La mappa vuole parlare del territorio, dei suoi costumi e delle sue ricchezze ambientali. Il gruppo si è impegnato nell’individuazione di temi e luoghi condivisi e significativi per la gente del Tesino.
La scelta di riversare nella mappa i numerosi argomenti individuati, più di 30, risponde all’esigenza manifestata dal gruppo di raccontare tutte le sfaccettature del territorio.
La Mappa di Comunità del Tesino, terra di viaggiatori consiste in un pieghevole cartaceo (70x50cm) stampato fronte retro.
Fronte: al centro è posto il disegno raffigurante i tre paesi del Tesino contraddistinti dai campanili, da alcuni palazzi significativi e affiancati dalle merci un tempo protagoniste del commercio ambulante praticato dalle comunità del Tesino. A lato una coppia con il costume folcloristico. Il disegno è stato realizzato da un’illustratrice locale e membro del gruppo di lavoro.
A cornice del disegno sono poste delle foto con soggetti eterogenei per trasmettere, in un colpo d’occhio, la ricchezza del territorio.
Retro: foto e testi approfondiscono i principali temi individuati dalla mappa.
Per dare maggiore visibilità al progetto sono stati realizzati tre striscioni da esterno (200x80cm) da collocare in “luoghi pubblici” con stampata la mappa illustrata e una foto panoramica.
La mappa sarà presentata pubblicamente e distribuita in occasione dei festeggiamenti per il 130° della Proloco di Pieve Tesino, previsti a fine maggio 2011.
La Mappa si rivolge in prima battuta alla comunità locale per affermare l’esistenza dell’Ecomuseo e stimolare il dialogo e la collaborazione con le realtà che operano sul territorio. Inoltre, la scelta di realizzare un pieghevole cartaceo si presta come strumento di presentazione della Conca del Tesino ad un pubblico turistico. A questo fine sono stati inseriti i principali contatti web per ulteriori approfondimenti, sopperendo alla riscontrata carenza di materiale turistico informativo sulla zona.
Contestualmente al lavoro sulla mappa è stato possibile delineare una sorta di “archivio ecomuseale” dal quale attingere informazioni, foto, documenti per futuri progetti.
Le motivazioni e lo spirito di collaborazione dimostrato dai partecipanti agli incontri costituiscono una base operativa e sensibile alla crescita del neo-progetto ecomuseale.
Il tavolo di lavoro per la Mappa di Comunità della Valsugana si è costituito a seguito di una serata pubblica nel corso della quale sono stati illustrati i contenuti, le modalità operative del percorso di costruzione della mappa e lanciato l’invito di partecipazione a tutta la popolazione. Al gruppo hanno aderito 15-20 persone, tra i quali i rappresentanti delle 6 amministrazioni comunali coinvolte. La Mappa è stata realizzata nell’arco di 9 serate, tra febbraio e aprile 2011.
La Mappa risponde all’esigenza dichiarata dal gruppo di proporre uno strumento che parli alla popolazione, che espliciti l’unità, le potenzialità del territorio quale base di sviluppo del progetto ecomuseale.
Per rafforzare tale intento si è deciso di adottare il gergo dialettale e di lavorare sui nomignoli delle singole comunità coinvolte. Una scelta molto selettiva, basata su un linguaggio criptico per gli esterni al territorio ma incisivo e diretto per gli abitanti del luogo.
La Mappa di Comunità della Valsugana, dalla sorgente al fiume nel corso dell’elaborazione ha maturato e modulato i propri contenuti in quattro distinte modalità espressive.
I disegni sono stati realizzati ed elaborati graficamente da due membri del gruppo di lavoro.
Il portale assolve all’esigenza dell’Ecomuseo di relazionarsi con pubblici diversi e non solo locali.
Il lavoro svolto per la costruzione della Mappa e i pannelli espositivi sono stati presentati pubblicamente nella prestigiosa sede di Castel Ivano. A tutti i presenti è stato distribuito il poster e una copia del cd.
L’intento della Mappa è di suscitare curiosità, interesse e, perché no, affetto per il nascente progetto ecomuseale. Tale obiettivo sembra centrato per quanto riguarda il gruppo coinvolto che, parallelamente alla concretizzazione del lavoro ha maturato motivazioni e interessi a sostegno dell’Ecomuseo e delle sue declinazioni.
I temi proposti nel poster e le numerose segnalazioni che non hanno trovato posto nella Mappa sono stati inseriti in una sezione apposita del sito web affinché siano disponibili per l’elaborazione di nuovi progetti.
Una prima risposta a questo invito è giunta con la riproposizione in lana-feltro dell’immagine elaborata per il poster. Il lavoro, realizzato da una signora esperta nella lavorazione della lana, è stato incorniciato ed esposto in occasione dell’inaugurazione della mostra itinerante.
Le principali difficoltà riscontrate durante il lavoro delle mappe sono ascrivibili alla recente costituzione dell’Ecomuseo del Viaggio, sia da un punto di vista gestionale-organizzativo sia per la parziale consapevolezza del patrimonio.
Per quanto riguarda la situazione organizzativa, il lavoro svolto con la mappa sembra aver stimolato il percorso di definizione dell’Ecomuseo e la volontà degli amministratori di consolidare il progetto.
L’obiettivo di una Mappa di Comunità consiste nel proporre una visione soggettiva, non scientifica o storica, ma vissuta del territorio. L’aspetto più interessante di una Mappa consiste nel percorso di elaborazione condotto dal gruppo più che l’esito materiale conclusivo. Per questo le Mappe sono degli strumenti temporanei, destinati a mutare nel tempo in base alle esigenze e alle motivazioni della comunità proponente.
L’analisi e le riflessioni scaturite dal percorso di lavoro sono dei preziosi appunti per ulteriori approfondimenti e di crescita per il progetto ecomuseale.
Coordinatore Adriana Stefani
La Rete degli Ecomusei del Trentino unisce i nove Ecomusei riconosciuti e attivi nella Provincia Autonoma di Trento.
La Rete, costituitasi nell’ambito del progetto “Mondi Locali del Trentino”, vuole essere uno strumento di dialogo, scambio di esperienze e di reciproco supporto per gli Ecomusei del Trentino nel loro cammino di lavoro e di crescita .
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